L’analisi critica del discorso collega discorso ed organizzazione a partire dalla letteratura sui processi di “costruzione di senso” nelle organizzazioni. L’approccio di Norman Fairclough al rapporto tra discorso ed organizzazione e la metodologia di “analisi tridimensionale” da lui proposta permettono di affrontare i temi del potere, dell’ideologia e del cambiamento sociale. Attraverso gli strumenti teorici e metodologici della CDA la dimensione macrosociale e le problematiche delle differenze culturali all’interno degli ambienti di lavoro e di comunicazione diventano trattabili.
L’analisi del discorso prende in esame la tipologia di discorso e ne identifica le funzioni e l’anti-discorso. Utilizza dei dispositivi retorici, quali i seguenti: logos per costruire il caso (extreme case formulation, categorizzazione, detail), ethos per aumentare la credibilità (category entitlement), pathos per generare emozioni (domande retoriche). Tale analisi comprende anche lo studio del posizionamento, che riprende la teoria dei tre livelli: i ruoli (CATEGORIZZAZIONE); indessicali, categorie esplicite (PARTECIPAZIONE), e i gestire o sguardi.
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