Negli USA è stata ideata un’applicazione in grado di verificare che i pazienti prendano i farmaci loro assegnati. L’applicazione si chiama AiCure e, per ora, è ancora in fase di sperimentazione presso i National Institutes of Health statunitensi: funziona su smartphone dotati di fotocamera e quando è arrivato il momento per il paziente di assumere il farmaco, AiCure entra in azione; è a quel punto che il paziente deve puntare la fotocamera verso il viso e mostrare l’atto di deglutizione della pillola. Qual è il bello? se il paziente dovesse fare finta di prendere il farmaco, non riuscirà mai a “farla franca”: speciali algoritmi controllano che la pillola sia stata effettivamente inghiottita. Si tratta di una vera spia, che nella vita reale, un giorno, sarà utile anche ai medici per controllare che i pazienti, ai quali venga prescritto un antibiotico, aderiscano alla terapia. È infatti cattiva abitudine la spontanea sospensione anzitempo dell’antibiotico una volta avvertito un miglioramento, anche se la terapia è stata prescritta per più giorni.
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