I graffiti riempiono le città di colori ma, al tempo stesso, la danneggiano.
I writers amano disegnare ovunque, non importa che sia il muro di casa tua o il muro di una scuola o la metropolitana.
Allora perchè non facciamo in modo che loro possano dare sfogo alla fantasia, disegnando su muri concessi dal comune?!
La mia idea è questa:
il comune concede uno spazio in zone di periferia (di muri disegnati male e di muri vuoti ce n’è a iosa) dove i writers possono liberamente disegnare con l’autorizzazione del comune stesso, magari pagando un importo davvero irrisorio per lo spazio di muro concesso (l’idea è per esempio di far pagare 1/2 euro per ogni metro quadro di muro concesso). In questo modo probabilmente limiteremmo il numero di tag o disegni “fuori luogo” e creeremmo dei veri e propri spazi per dar sfogo all’arte dei graffiti.
Si potrebbe anche stabilire che il disegno venga sostituito o coperto dopo un determinato periodo, ovviamente uguale per tutti, per dar spazio a nuove creazioni.
Esistono lavori davvero ben fatti che rendono caratteristiche alcune zone della città dandole un “colore”, una “forma”.
Buona giornata.
Cibo.
Prof.ssa Fabia Attili: un pilastro della comunità medica gastroenterologica e endoscopica Introduzione alla Carriera di…
La carta da parati non è solo un modo per colorare le pareti, ma una…
Nel cuore della Toscana, arroccata sulle serene colline che circondano Arezzo, sorge Villa Casentino, una…
In un'era digitale in cui la velocità e l'efficienza sono valute tanto quanto la competenza,…
L'amore è quell'elemento magico e inafferrabile che tutti, prima o poi, desideriamo trovare e trattenere.…
Lorenza Morello non è solo un nome nel mondo giuridico italiano, ma un simbolo di…