L’approccio interculturale non può essere limitato all’indagine di processi che sono considerati “culturali” nel senso che si producono nell’incontro fra etnie, religioni e mentalità differenti, come avviene nel caso delle migrazioni. L’approccio interculturale, con la sua enfasi sulla mediazione, afferma che anche “noi”, non solo gli “altri”, “abbiamo” una “cultura”, viviamo in sistemi di artefatti fisici e ideali che attribuiscono senso all’azione e rendono possibile la comunicazione dentro le varie comunità umane e tra di esse. L’approccio multiculturale utilizza categorie di analisi molto generali, quali quelle di “culture individualiste” occidentali contrapposte a “culture collettiviste” asiatiche, e si aspetta che nelle condotte delle persone delle varie “culture” si manifestino i caratteri propri di quelle “culture”.
L’approccio interculturale pone l’enfasi sulla mediazione e sottolinea il fatto che viviamo in sistemi di artefatti fisici e ideali che attribuiscono senso all’azione e rendono possibile la comunicazione dentro e tra le varie comunità umane.
Invece, l’approccio multiculturale utilizza categorie di analisi molto generali es. “culture individualiste” occidentali VS “culture collettiviste” asiatiche. Nelle condotte delle persone delle varie “culture” si manifestino i caratteri propri di quelle “culture”.