Essere malati comporta delle conseguenze rilevanti sul piano soggettivo.
Infatti, la malattia comporta un’esperienza di alienazione da sé che tocca sia la dimensione più intima che quella relativa all’ambito sociale. I cambiamenti richiedono che sia dato un nuovo senso alla propria vita e al proprio corpo. Una condizione patologica pone improvvisamente l’individuo fuori dalla realtà sociale, lo esclude dai normali compiti e responsabilità, ponendolo in una condizione di dipendenza dagli altri e ,nei casi più gravi, di isolamento. Comporta delle modificazioni nelle dinamiche familiari, che possono portare a dei riadattamenti o rotture nei rapporti; costringe ad adattare la propria condizione patologica la percezione che si ha del tempo e di conseguenza il rapporto che si ha con esso.
Le patologie gravi e invalidanti costringono chi ne soffre a pensare alla propria morte, come evento ormai prossimo o come via di fuga da una situazione alienante che non si riesce più a fronteggiare.