Solo in Italia, le donne che soffrono di celiachia sono il doppio degli uomini: 400.000 sul totale di 600.000 pazienti stimati. È un numero importante, senza contare l’aggravante che solo 115.000 ne sono consapevoli (solo una donna su quattro sa di soffrire di celiachia). In effetti, nelle donne è tutt’altro che facile individuare con certezza i sintomi, perché disturbi come quelli gastrointestinali possono essere confusi con malesseri temporanei. La celiachia può essere identificata con assoluta certezza attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale in corso di duodenoscopia.
Ma che cos’è la celiachia? si tratta di un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, che a differenza delle allergie al grano, la celiachia non è indotta dal contatto epidermico con il glutine, ma è scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
Per aiutare medici e specialisti nel settore a riconoscere queste pazienti, è arrivata una guida gratuita, promossa nell’ambito del Progetto Donna 2016 dell’Associazione Italiana Celiachia, disponibile on-line sul sito www.celiachia.it.