L’enologo è colui che sì dedica alla valutazione delle varie fasi di invecchiamento del vino. Egli effettua dunque una serie di analisi di laboratorio mirate a controllare la qualità di imbottigliamento, la fermentazione del mosto e tante altre caratteristiche, come ad esempio l’efficienza dei macchinari di produzione o l’aspetto giuridico (tutto deve essere a norma sia in termini di igiene che di sicurezza).
L’enologo è allo stesso tempo chi offre la sua collaborazione per rilasciare delle certificazioni sui vini. Per ricoprire questo ruolo bisogna possedere una laurea triennale in enologia e viticoltura. Ma non è tutto: successivamente alla laurea è necessario seguire diversi corsi di specializzazione, in modo tale da restare sempre aggiornati sulle novità del mondo dei vini. Non è richiesta però l’iscrizione ad alcun albo o ordine.
Ma quanto guadagna un enologo?
Chi svolge tale professione guadagna in media 1400 euro al mese. Le retribuzioni però possono variare a seconda dell’esperienza maturata nel corso degli anni. Infatti c’è chi partecipa a delle attività extra e riesce di conseguenza ad incassare anche più di 4000 euro al mese. Mica male vero?
È chiaro però che se si viene inseriti in contesti più ampi ci si dovrà poi ritrovare dinanzi a responsabilità maggiori.
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