Natalina Gatti, commercialista esperta in startup innovative, ci parla della sua esperienza nel guidare queste imprese verso il successo.
Gentile dottoressa Gatti Natalina, perché è così importante per i fondatori di una startup farsi guidare prima di costiruirla?
Solo un commercialista esperto riesce a comprendere la relazione tra le forme giuridiche, il business model e la fundraising strategy e dunque a consigliare la migliore soluzione per la specifica startup.
Molto spesso, senza un adeguato supporto professionale, gli aspiranti imprenditori scelgono la forma giuridica più economica o più semplice, senza però pensare che questa deve essere in linea con altri fattori per evitare spiacevoli problematiche.
Infatti, non esiste una forma giuridica migliore di un’altra, ma ogni caso va valutato a sé da un professionista esperto in materia.
Dottoressa Gatti, ci fa comprendere meglio cosa significhi validare un’ idea startup?
Questo è un altro aspetto per il quale avvalersi di un commercialista esperto in startup innovative è una conditio sine qua non. Infatti, molto spesso chi vuole avviare un proprio business è “innamorato” della sua idea, ma come si sa, l’amore può rendere ciechi e non far vedere eventuali punti di debolezza del proprio progetto.
Ecco perché è importante verificare subito se il proprio modello di business sia valido, soprattutto quando si parla di startup innovative che, per definizione, nascono nell’incertezza rispetto alle imprese tradizionali.
Validare l’idea startup vuol dire verificare che questa sia profittevole e ripetibile. Insomma, capire se può funzionare e se può essere sostenibile nel lungo periodo.
D’altronde, l’idea alla base del lean system che contraddistingue questa tipologia d’impresa è “concentrare tutte le proprie forze a sviluppare e produrre quello che veramente i clienti vogliono”.
In Italia, ad esempio, abbiamo un caso di successo, quello di Nerio Alessandri, creatore di TechnoGym.
Alessandri, che lavorava come perito industriale, frequentava le palestre per hobby. Da qui nacque la sua idea di creare attrezzi che fossero apprezzati dai clienti e, nel tempo libero, ascoltò le loro esigenze per dar vita a quella che oggi è un’azienda leader nel settore.
Alessandri iniziò a vendere i suoi attrezzi a una palestra e verificò che furono apprezzati dai clienti e dai titolari e così conquistò il mercato nazionale, poi quello europeo e infine mondiale. Ogni volta che proponeva un nuovo prodotto, e l’idea che c’era dietro, validava il suo business proprio come aveva fatto inizialmente rivolgendosi ai potenziali utilizzatori.
Quale consulenza fornisce un commercialista startup per la validazione dell’idea?
L’esempio di TecnoGym fa capire come sia importante validare la propria idea di business già nelle fasi iniziali. Tuttavia, non sempre si hanno le capacità e le competenze giuste e la soluzione migliore è rivolgersi ad un commercialista esperto in startup innovative che potrà guidare l’aspirante imprenditore nel percorso giusto.
Validare l’idea vuol dire verificare, come abbiamo detto, che questa possa funzionare, che sia quindi apprezzata a richiesta dai consumatori e da target affini. Inoltre, bisogna capire anche se l’idea offre davvero qualcosa in più rispetto ai competitors.
Insomma, si tratta di un percorso che è davvero difficili fare in autonomia, senza il supporto di un professionista. Se si tratta di un business online, poi, un commercialista esperto in startup potrà avvalersi anche di servizi specifici di una società specializzata che prenderà in gestione il sito web, rispettando la proprietà intellettuale del business al fine di verificare la validità dell’idea senza nessuna reale transazione economica.
La validazione dell’idea è una fase fondamentale determinante per il successo del proprio business.
Che cosa consiglia quando la realizzazione del prototipo è molto costosa?
Un commercialista esperto in startup sa consigliare al proprio cliente anche un’alternativa quando, ad esempio, la realizzazione di un prototipo è eccessivamente onerosa e la strada migliore non è quella di aprire una startup.
Infatti, anche se si programma una exit strategy a breve termine, non si è certi dell’andamento dei finanziamenti e, in questo caso, è meglio ricorrere alla possibilità di brevettare a livello internazionale il prodotto e siglare contratti di licenza con le multinazionali del settore in cambio di royalties.
Se la strada scelta è questa, il commercialista esperto in startup sarà di fondamentale importanza per la presentazione del brevetto internazionale, la redazione del contratto di licenza e per affrontare questo iter complesso e comunque impegnativo a livello economico.