Ventinove anni, un metro e novantacinque per novantaquattro chilogrammi e tre ori consecutivi nei 100 metri. Sono questi i segni particolari che contraddistinguono l’uomo più veloce del vento: Usain Bolt. L’atleta giamaicano non si è limitato a scrivere la storia dell’atletica, ne è diventato di diritto il protagonista assoluto in occasione della 31^ edizione delle Olimpiadi di Rio De Janeiro quando, con una prestazione di 9.81 secondi, si aggiudica la sua terza medaglia d’oro nella specialità dei 100 metri. La gara ha tenuto i suoi fan e connazionali con il fiato sospeso: la partenza non è delle migliori e raggiunti i 50 metri Bolt è in quinta posizione poi, con la sua inconfondibile falcata, rimonta in maniera eccezionale, ed i suoi colleghi di gara non possono fare altro che “soccombere” limitandosi ad inseguire la nuca del velocissimo giamaicano. Una gioia incredibile all’arrivo, quando gli spettatori gridano a pieni polmoni il suo nome ed esultano con il campione. Usain Bolt: l’unico uomo del pianeta che può vantarsi di essere entrato nella storia dell’atletica… con soli 42 passi.
Rio 2016: Bolt è ancora “L’uomo d’Oro”
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